1

Sh2 185 – 06/11/2021

Telescopio o obiettivo di acquisizione #1 (imaging telescope or lens #1): Rifrattore ED (ED reftactor) TS Optics 80mm f/7

Telescopio o obiettivo di acquisizione #2 (imaging telescope or lens #2): Rifrattore ED (ED reftactor) Tecnosky Carbon Fiber 80mm f/7

Camera di acquisizione #1 (Imaging camera #1): CCD Atik 383L+ B/W [5.4 μm]

Camera di acquisizione #2 (Imaging camera #2): CentralDS 600D II Pro [4.3 μm]

Montatura (Mount): SkyWatcher NEQ6

Telescopio o obiettivo di guida (Guiding telescope or lens): Rifrattore acromatico (refractor) Svbony 60mm f/4

Camera di guida (Guiding camera): Magzero MZ-5m B/W [5.2 μm]

Riduttore di focale (Focal reducer): riduttore/spianatore 0.8x su telescopio #1 (0.8x reducer/field flattener on telescope #1)

riduttore/spianatore 0.8x a quattro elementi su telescopio #2 (four elements 0.8x reducer/field flattener on telescope #2)

Software (Software): PixInsight 1.8.8 + Adobe Photoshop 23.0.0 + Topaz Sharpen AI 3.2.2 + Topaz DeNoise AI 3.0.3

Accessori (Accessories): non presente (not present)

Filtri (Filter):  Astronomik CCD Hα 13nm 2″ (telescopio/telescope #1)

IDAS NGS1 2″ (telescopio/telescope #2)

Risoluzione (Resolution): 3362 x 2536 (originale/original) telescopio/telescope #1, 5184 x 3456 (originale/original) telescopio/telescope #2, 3362 x 2474 (finale/final)

Data (Date): 06/11/2021

Luogo (Location): Varenna – LC, Italia (Italy)

Pose (Frames): 23 x 600 sec at/a bin 1×1 (telescopio/telescope #1, -10°C), 29 x 480 sec at/a 800 ISO (telescopio/telescope #2, -10°C)

Calibrazione (Calibration): 70 dark, 31 flat dark, 30 bias, 50 flat (telescope/telescope #1); 88 dark, 30 flat dark, 33 bias, 51 flat (telescope/telescopio #2)

Fase lunare media (Average Moon phase): 4.9%

Campionamento (Pixel scale): 1.98310625 arcsec/pixel (telescopio/telescope #1), 2.4904125 arcsec/pixel (telescopio/telescope #2)

Focale equivalente (Equivalent focal lenght): 448 mm

Note: riportiamo le seguenti immagini riprese con i due telescopi (the pictures taken with the two telescopes follow)

Sh2 185 (telescopio/telescope #1) – 06/11/2021

Sh2 185 (telescopio/telescope #2) – 06/11/2021

Sh2 185 (telescopio/telescope #1) versione senza stelle (starless version) – 06/11/2021

Sh2 185 (telescopio/telescope #2) mappa oggetti (DSO map). Visibili gli ammassi aperti NGC 358 and NGC 366 (open clusters NGC 358 and NGC 366 are shown) – 06/11/2021

Sh2 185 (telescopio/telescope #1 and #2) composizione/composition (50%Hα+50%R)GB – 06/11/2021




Marte – 13/03/2014

Telescopio o obiettivo di acquisizione (Imaging telescope or lens): Rifrattore (refractor) Meade LXD 75 EMC  150 mm f/8

Camera di acquisizione (Imaging camera): Magzero MZ-5m B/W [5.2 μm]

Montatura (Mount): SkyWatcher NEQ6

Telescopio o obiettivo di guida (Guiding telescope or lens): non presente (not present)

Camera di guida (Guiding camera): non presente (not present)

Riduttore di focale (Focal reducer): non presente (not present)

Software (Software): Registax5.1 + Adobe Photoshop CS3

Accessori (Accessories): Lente di Barlow TeleVue Powermate 5x (TeleVue Powermate 5x Barlow lens)

Filtri (Filter): rosso (red)

Risoluzione (Resolution): 1280 x 1024 [Magzero MZ-5m]

Data (Date): 13/03/2014

Luogo (Location): Briosco – MB, Italia (Italy)

Pose (Frames): somma di circa 500 frames

Calibrazione (Calibration): non presente (not present)

Fase lunare media (Average Moon phase): 92.6%

Focale equivalente (Equivalent focal lenght): 6096 mm

Marte - 13/03/2014




Giove – 13/03/2014

Telescopio o obiettivo di acquisizione (Imaging telescope or lens): Rifrattore (refractor) Meade LXD 75 EMC  150 mm f/8

Camera di acquisizione (Imaging camera): Celestron Neximage [5.6 μm], Magzero MZ-5m B/W [5.2 μm], CCD Atik 314L+ B/W [6.45 μm]

Montatura (Mount): SkyWatcher NEQ6

Telescopio o obiettivo di guida (Guiding telescope or lens): non presente (not present)

Camera di guida (Guiding camera): non presente (not present)

Riduttore di focale (Focal reducer): non presente (not present)

Software (Software): Registax5.1 + Adobe Photoshop CS3

Accessori (Accessories): Lente di Barlow TeleVue Powermate 5x (TeleVue Powermate 5x Barlow lens)

Filtri (Filter): giallo (yellow), rosso (red), IR-cut

Risoluzione (Resolution): 640 x 480 [Celestron Neximage], 1280 x 1024 [Magzero MZ-5m], 1392 x 1040 [Atik 314L+]

Data (Date): 13/03/2014

Luogo (Location): Briosco – MB, Italia (Italy)

Pose (Frames): somma di circa 300 frames [Celestron Neximage, Magzero MZ-5m], 105 frame [Atik 314L+]

Calibrazione (Calibration): non presente (not present)

Fase lunare media (Average Moon phase): 92.6%

Focale equivalente (Equivalent focal lenght): 6096 mm

Giove - 13/03/2014 (Magzero MZ-5m)

Giove - 13/03/2014 (Magzero MZ-5m)

Giove - 13/03/2014 (Celestron Neximage)

 

Giove e Ganimede - 13/03/2014 (Atik 314L+)




Venere – 27/12/2013

Telescopio o obiettivo di acquisizione (Imaging telescope or lens): Ritchey-Chrétien GSO 203 mm f/8

Camera di acquisizione (Imaging camera): Imaging Source DBK31.AU03 colori [4.65 μm] [Gruppo Amici del Cielo] , Magzero MZ-5m B/W [5.2 μm]

Montatura (Mount): SkyWatcher NEQ6

Telescopio o obiettivo di guida (Guiding telescope or lens): non presente (not present)

Camera di guida (Guiding camera): non presente (not present)

Riduttore di focale (Focal reducer): non presente (not present)

Software (Software): Registax5.1-6 + Adobe Photoshop CS3

Accessori (Accessories): lente di Barlow TS 2.5x APO (TS 2.5x APO Barlow lens)

Filtri (Filter): Astronomik IR-cut

Risoluzione (Resolution): 1024 x 768

Data (Date): 27/12/2013

Luogo (Location): Briosco – MB, Italia (Italy)

Pose (Frames): ogni immagine è la somma di circa 400 frame / each images is about 400 frames stacked.

Calibrazione (Calibration): non presente (not present)

Fase lunare media (Average Moon phase): 29.0%

Campionamento (Pixel scale): 0.22353 arcsec/pixel (Imaging Source DBK31.AU03 colori)

Focale equivalente (Equivalent focal lenght): 4314 mm

Venere - 27/12/2013

Venere - 27/12/2013 (senza correzione seeing / without seeing correction)

Venere - 27/12/2013 (miglior scatto / best frame)




Spettroscopia con un reticolo di diffrazione: le linee telluriche

ARTICOLI DI ASTRONOMIA AMATORIALE
VOLUME 2 NUMERO 2 (2013)

ABSTRACT

In questo articolo sono riportate le misure di lunghezza d’onda delle linee telluriche (più correttamente bande telluriche) effettuate su quattro stelle di tipo B. In particolare vengono considerare le linee relative all’assorbimento dell’Ossigeno (bande A e B) e delle molecole d’acqua presenti nell’atmosfera terrestre. Ricordiamo infine che la banda A dell’Ossigeno è utilizzata per il processo di seconda calibrazione degli spettri stellari in quanto le misure non sono generalmente soggette a spostamenti Doppler. In caso contrario tale linea dovrà essere esclusa dal processo di seconda calibrazione.

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Misura della linea tellurica O2(6870Å)

ARTICOLI DI ASTRONOMIA AMATORIALE
VOLUME 2 NUMERO 1 (2013)

ABSTRACT

Lo spettro elettromagnetico di una stella è caratterizzato da linee di emissione ed assorbimento. Per quanto concerne le seconde è possibile distinguere tra righe di origine stellare e quelle dovute all’assorbimento della radiazione elettromagnetica ad opera delle molecole presenti nell’atmosfera terrestre. Tali linee prendono il nome di linee telluriche e la loro individuazione risulta di fondamentale importanza al fine di ottenere un’analisi spettroscopica corretta. In questo articolo riportiamo la misura della linea tellurica O2(6870Å) effettuata su un campione di quattro stelle di tipo B.

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Cratere Copernico – 22/01/2013

Telescopio o obiettivo di acquisizione (Imaging telescope or lens): Newton SkyWatcher Black Diamond 200 mm f/4

Camera di acquisizione (Imaging camera): Magzero MZ-5m B/W [5.2 μm]

Montatura (Mount): SkyWatcher NEQ6

Telescopio o obiettivo di guida (Guiding telescope or lens): non presente (not present)

Camera di guida (Guiding camera): non presente (not present)

Riduttore di focale (Focal reducer): non presente (not present)

Software (Software): Registax5.1 + Adobe Photoshop CS6

Accessori (Accessories): Lente di Barlow TS APO 2.5x (TS 2.5x APO Barlow lens)

Filtri (Filter): non presente (not present)

Risoluzione (Resolution): 1280 x 1024 (originale/original), 1248 x 968 (finale/final)

Data (Date): 22/01/2013

Luogo (Location): Briosco – MB, Italia (Italy)

Pose (Frames): somma di 100 frames

Calibrazione (Calibration): non presente (not present)

Fase lunare media (Average Moon phase): 83.0%

(clicca qui per scaricare l’immagine originale in formato TIFF – click here in order to download the TIFF file)

Cratere Copernico - 22/01/2013

 




Giove – 11/01/2013

Telescopio o obiettivo di acquisizione (Imaging telescope or lens): Newton SkyWatcher Black Diamond 150 mm f/5

Camera di acquisizione (Imaging camera): Magzero MZ-5m B/W [5.2 μm]

Montatura (Mount): SkyWatcher NEQ6

Telescopio o obiettivo di guida (Guiding telescope or lens): non presente (not present)

Camera di guida (Guiding camera): non presente (not present)

Riduttore di focale (Focal reducer): non presente (not present)

Software (Software): Registax6 + Adobe Photoshop CS6

Accessori (Accessories): Lente di Barlow TeleVue Powermate 5x (TeleVue Powermate 5x Barlow lens)

Filtri (Filter): non presente (not present)

Risoluzione (Resolution): 640 x 480

Data (Date): 11/01/2013

Luogo (Location): Sormano – CO, Italia (Italy)

Pose (Frames): somma di 500 frames

Calibrazione (Calibration): non presente (not present)

Fase lunare media (Average Moon phase): 6.9%

Campionamento (Pixel scale): 45.6 arcsec /172 pixel = 0.26511 arcsec/pixel

Focale equivalente (Equivalent focal lenght): 4046 mm

(clicca qui per scaricare l’immagine originale in formato TIFF – click here in order to download the TIFF file)

Giove - 11/01/2013 - il satellite in figura è Io




Giove – 19/12/2012

Telescopio o obiettivo di acquisizione (Imaging telescope or lens): Newton SkyWatcher WidePhoto 200 mm f/4

Camera di acquisizione (Imaging camera): Imaging Source DBK31.AU03 colori/color [4.65 μm] – Magzero MZ-5m B/W [5.2 μm]

Montatura (Mount): SkyWatcher NEQ6

Telescopio o obiettivo di guida (Guiding telescope or lens): non presente (not present)

Camera di guida (Guiding camera): non presente (not present)

Riduttore di focale (Focal reducer): non presente (not present)

Software (Software): Registax5.1/Registax6 + Adobe Photoshop CS6

Accessori (Accessories): Lente di Barlow TeleVue Powermate 5x (TeleVue Powermate 5x Barlow lens)

Filtri (Filter): non presente (not present)

Risoluzione (Resolution): 1024 x 768800 x 600

Data (Date): 19/12/2012

Luogo (Location): Briosco – MB, Italia (Italy)

Pose (Frames): somma di circa 1000 frames

Calibrazione (Calibration): non presente (not present)

Fase lunare media (Average Moon phase): 49.9%

Campionamento (Pixel scale): 0,21727 arcsec/pixel – 0.24599 arcsec/pixel

Focale equivalente (Equivalent focal lenght): 4360 mm

Giove - 19/12/2012 - il satellite in figura è Io

 

Giove - 19/12/2012 - il satellite in figura è Io

 

Giove - 19/12/2012 - il satellite in figura è Io

 

Giove - 19/12/2012 - il satellite in figura è Io

(clicca qui per scaricare le immagini originali in formato TIFF – click here in order to download the TIFF files)




B8-βOri (Rigel)

La stella β della costellazione di Orione è di tipo B8 Iab e si trova a 860 A.L. dalla nostra stella. Questa ruota su se stessa con una velocità di circa 43 km/s. La stella è una supergigante blu con temperatura stimata è intorno ai 12’000 K.

L’immagine in figura rappresenta lo spettro di βOri ripresa il giorno 19 Dicembre 2012 alle ore 23.24 (TMEC) da Briosco (MB) con un telescopio Newton SkyWatcher 200mm f/4 + reticolo di diffrazione StarAnalyser 100 + camera Magzero MZ-5m. Di seguito è riportato l’istogramma dellla regione di interesse. L’offset ottenuto tramite fit gaussiano è 103.735 pixel. La massima luminosità è raggiunta per lunghezze d’onda pari a 5271.8 Å. Scarica il file di testo della misura.

Spettro di assorbimento non calibrato (Visual Spec)

A questo punto si è proceduto alla realizzazione dello spettro MAX-assorbimento al fine di semplificare le future operazioni di fit. Effettuando un fit gaussiano sui picchi otteniamo:

  • 3958.7 Å  linea Hε dell’HI (3969.7 Å)
  • 4084.7 Å linea Hδ dell’HI (4101.3 Å)
  • 4332.9 Å linea Hγ dell’HI (4340.0 Å)
  • 4844.2 Å linea Hβ dell’HI (4860.8 Å)
  • 4902.9 Å
  • 5187.5 Å
  • 6781.8 Å
  • 5841.3 Å
  • 5897.4 Å
  • 6246.4 Å
  • 6841.0 Å
  • 7577.8 Å

 

La stessa stella è stata ripresa con il medesimo setup anche allre ore 23.24 (TMEC). L’offset ottenuto tramite fit gaussiano è 23.1432 pixel. La massima luminosità è raggiunta per lunghezze d’onda pari a 5288.1 Å. Scarica il file di testo della misura.

Spettro di assorbimento non calibrato (Visual Spec)

  • 4336.4 Å linea Hγ dell’HI (4340.0 Å)
  • 4853.9 Å linea Hβ dell’HI (4860.8 Å)
  • 4902.0 Å
  • 5081.0 Å
  • 5179.4 Å
  • 5460.9 Å
  • 5772.5 Å
  • 5869.6 Å
  • 6256.2 Å
  • 6663.7 Å
  • 6856.4 Å
  • 7162.8 Å
  • 7274.7 Å
  • 7591.3 Å
  • 8199.8 Å



B2-ζTau

La stella ζ della costellazione del Toro è un sistema binario di cui la principale è una gigante blu di tipo B2 IIIpe situato a 417 A.L. dalla nostra stella. La principale è anche una stella Be e ruota su se stessa con una velocità di circa 20 km/s. La temperatura stimata è intorno ai 19’340 K.

L’immagine in figura rappresenta lo spettro di ζTau ripresa il giorno 19 Dicembre 2012 alle ore 23.14 (TMEC) da Briosco (MB) con un telescopio Newton SkyWatcher 200mm f/4 + reticolo di diffrazione StarAnalyser 100 + camera Magzero MZ-5m. Di seguito è riportato l’istogramma dellla regione di interesse. L’offset ottenuto tramite fit gaussiano è 21.2611 pixel. La massima luminosità è raggiunta per lunghezze d’onda pari a 4969.0 Å. Scarica il file di testo della misura.

Spettro di assorbimento non calibrato (Visual Spec)

A questo punto si è proceduto alla realizzazione dello spettro MAX-assorbimento al fine di semplificare le future operazioni di fit. Effettuando un fit gaussiano sui picchi otteniamo:

  • 3873.2 Å linea Hζ dell’HI (3888.6 Å)
  • 3957.7 Å linea Hε dell’HI (3969.7 Å)
  • 4089.5 Å linea Hδ dell’HI (4101.3 Å)
  • 4329.2 Å linea Hγ dell’HI (4340.0 Å)
  • 4374.6 Å
  • 4454.5 Å
  • 4545.1 Å
  • 4626.6 Å
  • 4846.8 Å linea Hβ dell’HI (4860.8 Å)
  • 4906.1 Å
  • 4994.6 Å
  • 5188.9 Å
  • 5278.8 Å
  • 5444.6 Å
  • 5774.8 Å
  • 5859.6 Å
  • 6494.1 Å
  • 6650.2 Å
  • 6857.0 Å
  • 7162.5 Å
  • 7261.0 Å
  • 7580.9 Å
  • 7747.8 Å
  • 8215.4 Å



B2-γOri (Bellatrix)

La stella γ della costellazione di Orione è di tipo B2 III e si trova tra 240 A.L. dalla nostra stella. Questa ruota su se stessa con una velocità di circa 50 km/s. La stella è una gigante blu anche se l’assegnazione a questa categoria di stelle è ancora controversa. La temperatura stimata è intorno ai 22’000 K.

L’immagine in figura rappresenta lo spettro di γOri ripresa il giorno 19 Dicembre 2012 alle ore 23.19 (TMEC) da Briosco (MB) con un telescopio Newton SkyWatcher 200mm f/4 + reticolo di diffrazione StarAnalyser 100 + camera Magzero MZ-5m. Di seguito è riportato l’istogramma dellla regione di interesse. L’offset ottenuto tramite fit gaussiano è 28.3933 pixel. La massima luminosità è raggiunta per lunghezze d’onda pari a 5275.3 Å. Scarica il file di testo della misura.

Spettro di assorbimento non calibrato (Visual Spec)

A questo punto si è proceduto alla realizzazione dello spettro MAX-assorbimento al fine di semplificare le future operazioni di fit. Effettuando un fit gaussiano sui picchi otteniamo:

  • 3882.5 Å linea Hζ dell’HI (3888.6 Å)
  • 3968.2 Å linea Hε dell’HI (3969.7 Å)
  • 4099.0 Å linea Hδ dell’HI (4101.3 Å)
  • 4338.7 Å linea Hγ dell’HI (4340.0 Å)
  • 4466.8 Å
  • 4527.9 Å
  • 4549.0 Å
  • 4633.0 Å
  • 4856.6 Å linea Hβ dell’HI (4860.8 Å)
  • 4912.1 Å
  • 5189.7 Å
  • 5781.2 Å
  • 5864.4 Å
  • 6553.7 Å linea Hα dell’HI (6562.1 Å)
  • 6656.4 Å
  • 6865.1 Å
  • 7170.1 Å
  • 7592.7 Å
  • 8183.4 Å



B0-εOri (Alnilam)

La stella ε della costellazione di Orione è di tipo B0 Iab e si trova tra 1’300 e 1’600 A.L. dalla nostra stella. Questa ruota su se stessa con una velocità di circa 25.9 km/s. La stella è una supergigante blu molto calda e molto luminosa. La temperatura stimata è intorno ai 28’500 K.

L’immagine in figura rappresenta lo spettro di εOri ripresa il giorno 19 Dicembre 2012 alle ore 23.29 (TMEC) da Briosco (MB) con un telescopio Newton SkyWatcher 200mm f/4 + reticolo di diffrazione StarAnalyser 100 + camera Magzero MZ-5m. Di seguito è riportato l’istogramma dellla regione di interesse. L’offset ottenuto tramite fit gaussiano è 25.8346 pixel. La massima luminosità è raggiunta per lunghezze d’onda pari a 5301.6 Å. Scarica il file di testo della misura.

Spettro di assorbimento non calibrato (Visual Spec)

 A questo punto si è proceduto alla realizzazione dello spettro MAX-assorbimento al fine di semplificare le future operazioni di fit. Effettuando un fit gaussiano sui picchi otteniamo:

  • 3969.2 Å linea Hε dell’HI (3969.7 Å)
  • 4094.4 Å linea Hδ dell’HI (4101.3 Å)
  • 4347.2 Å linea Hγ dell’HI (4340.0 Å)
  • 4470.2 Å
  • 4649.8 Å
  • 4864.1 Å linea Hβ dell’HI (4860.8 Å)
  • 4926.3 Å
  • 5049.6 Å
  • 5201.1 Å
  • 5455.5 Å
  • 5487.5 Å
  • 5579.4 Å
  • 5778.0 Å
  • 5868.1 Å
  • 6264.8 Å
  • 6661.8 Å
  • 6866.0 Å
  • 7175.0 Å
  • 7266.4 Å
  • 7600.2 Å

La stessa stella è stata ripresa con il medesimo setup anche allre ore 23.30 (TMEC). L’offset ottenuto tramite fit gaussiano è 31.9885 pixel. La massima luminosità è raggiunta per lunghezze d’onda pari a5279.5 Å. Scarica il file di testo della misura.

Spettro di assorbimento non calibrato (Visual Spec)

A questo punto si è proceduto alla realizzazione dello spettro MAX-assorbimento al fine di semplificare le future operazioni di fit. Effettuando un fit gaussiano sui picchi otteniamo:

  • 4337.0 Å linea Hγ dell’HI (4340.0 Å)
  • 4453.9 Å
  • 4639.0 Å
  • 4854.0 Å linea Hβ dell’HI (4860.8 Å)
  • 4908.6 Å
  • 5196.1 Å
  • 5464.6 Å
  • 5775.7 Å
  • 5864.3 Å
  • 6223.1 Å
  • 6255.8 Å
  • 6654.4 Å
  • 6861.1 Å
  • 7166.1 Å
  • 7590.6 Å



Efficienza Quantica

Nell’articolo Il fotoelemento: fotodiodo e photogateabbiamo visto come un fotone di lunghezza d’onda compresa tra 350 e 1100 nm ha una certa probabilità di venir “convertito” in elettroni liberi. Ovviamente quanto detto è un concetto generale che in questo post andremo ad approfondire più dettagliatamente. In primo luogo ricordiamo che il limite a bassa lunghezza d’onda è fissato dalla riflessione dei fotoni incidenti sul Silicio che compone il fotoelemento mentre quello ad alta lunghezza d’onda è fissato dall’energy gap del materiale. A lunghezze d’onda inferiori e superiori il Silicio diviene praticamente trasparente (riflettente) alla radiazione luminosa.

Nell’articolo E’ questione di elettroni abbiamo detto che se un fotone si trova nel range di lunghezze d’onda appropriato, questo verrà assorbito dal fotoelemento. Questo è vero se lo spessore del Silicio fosse infinito. Infatti un fotone di lunghezza d’onda λ ha una determinata probabilità P di essere assorbito da uno spessore d di Silicio. Per un fotoelemento, tale probabilità è generalmente inferiore al 100% e aumenta all’aumentare di d. Questo spiega perché i sensori retroilluminati (più spessi) sono anche quelli più sensibili alla radiazione luminosa.

Ora, P(λ) rappresenta veramente la probabilità che un fotone di lunghezza d’onda λ venga registrato dal nostro sensore, sia esso di tipo CCD o CMOS? Ovviamente no. Infatti P(λ) non tiene in considerazione la geometria del fotoelemento, la capacità di raccogliere la carica depositata e molti altri fattori. La grandezza fisica che raccoglie tutte queste informazioni è detta efficienza quantica QE. Ovviamente QE è funzione di λ e riflette complessivamente l’andamento di P(λ).

L’efficienza quantica, per definizione, è riferita ad un singolo fotoelemento e quindi è un concetto generalizzabile ad un sensore a patto di considerare la risposta di ciascun pixel alla luce identica. Inoltre la risposta del Silicio alla luce dipende dalla temperatura dello stesso ed in particolare si ha una riduzione di QE al diminuire della temperatura di funzionamento. Quindi non è sempre detto che un Silicio funziona tanto meglio quanto raffreddato (si veda l’articolo “Il dark frame”).

Al fine di migliorare l’assorbimento della luce, solitamente viene posto uno strato antiriflesso di fronte al fotoelemento.

Nel caso delle DSLR è necessario prendere in considerazione anche la presenza dei filtri interposti nel cammino ottico. In particolare il filtro IR-cut posto di fronte al sensore e la matrice di filtri colorati RGB. Ecco quindi che rivenditori, come ad esempio Nikon o Canon, forniscono per ogni fotocamera digitale tre curve di efficienza quantica, una per ciascun filtro colorato.

In figura 1 riportiamo l’efficienza quantica dell’occhio umano, di un sensore CCD (Atik 314L+ monocromatica), di un sensore CMOS (Magzero MZ-5m) e di una reflex digitale (sensore CMOS Canon EOS 40D) con e senza modifica Baader.

Figura 1: confronto tra efficienze quantiche di diversi strumenti per la visione/ripresa notturna.




A0-θAur (Mahasim o Bogardus)

La stella θ della costellazione dell’Auriga è un sistema binario di cui la componente più luminosa di classe spettrale A0pSi e si trova a circa 166 A.L. dalla nostra stella. Questa ruota su se stessa con una velocità di circa 29.5 km/s. La massa della stella è circa il triplo di quella del Sole ed il raggio cinque volte tanto. La temperatura stimata è intorno ai 10’400 K.

L’immagine in figura rappresenta lo spettro di θAur ripresa il giorno 03 Dicembre 2012 alle ore 21.45 (TMEC) da Briosco (MB) con un telescopio Newton SkyWatcher 200mm f/4 + reticolo di diffrazione StarAnalyser 100 + camera Magzero MZ-5m. Una prima analisi dello spettro di assorbimento mostra in modo marcato la presenza della serie di Balmer ed in particolare le linee dalla Hα alla Hζ. Di seguito è riportato l’istogramma dellla regione di interesse. L’offset ottenuto tramite fit gaussiano è 41.6979 pixel. La massima luminosità è raggiunta per lunghezze d’onda pari a 4995.2 Å. Scarica il file di testo della misura.

Spettro di assorbimento non calibrato (Visual Spec)

A questo punto si è proceduto alla realizzazione dello spettro MAX-assorbimento al fine di semplificare le future operazioni di fit. Effettuando un fit gaussiano sui picchi otteniamo:

  • 3882.8 Å linea Hζ dell’HI (3888.6 Å)
  • 3971.0 Å linea Hε dell’HI (3969.7 Å)
  • 4098.4 Å linea Hδ dell’HI (4101.3 Å)
  • 4340.6 Å linea Hγ dell’HI (4340.0 Å)
  • 4620.5 Å linea da identificare
  • 4740.3 Å linea da identificare
  • 4860.7 Å linea Hβ dell’HI (4860.8 Å)
  • 5202.8 Å linea da identificare
  • 5576.4 Å linea da identificare
  • 5623.9 Å linea da identificare
  • 5790.9 Å linea da identificare
  • 5885.9 Å linea da identificare
  • 6257.5 Å linea da identificare
  • 6551.4 Å linea Hα dell’HI (6562.1 Å)
  • 7597.9 Å linea da identificare
  • 7751.6 Å linea da identificare
  • 8184.4 Å linea da identificare



A5-βTri

La stella β della costellazione del Triangolo è di tipo A5III e si trova a circa 127 A.L. dalla nostra stella. Questa ruota su se stessa con una velocità di circa 70 km/s. La stella è una variabile probabilmente di tipo spettroscopica ad eclisse. La temperatura stimata è intorno ai 7’220 K.

L’immagine in figura rappresenta lo spettro di βTri ripresa il giorno 03 Dicembre 2012 alle ore 22.01 (TMEC) da Briosco (MB) con un telescopio Newton SkyWatcher 200mm f/4 + reticolo di diffrazione StarAnalyser 100 + camera Magzero MZ-5m. Una prima analisi dello spettro di assorbimento mostra in modo marcato la presenza della serie di Balmer ed in particolare le linee dalla Hα alla Hη. Di seguito è riportato l’istogramma dellla regione di interesse. L’offset ottenuto tramite fit gaussiano è 25.971 pixel. La massima luminosità è raggiunta per lunghezze d’onda pari a 5095.0 Å. Scarica il file di testo della misura.

Spettro di assorbimento non calibrato (Visual Spec)

A questo punto si è proceduto alla realizzazione dello spettro MAX-assorbimento al fine di semplificare le future operazioni di fit. Effettuando un fit gaussiano sui picchi otteniamo:

  • 3827.3 Å linea Hη dell’HI (3835.0 Å)
  • 3886.2 Å linea Hζ dell’HI (3888.6 Å)
  • 3966.9 Å linea Hε dell’HI (3969.7 Å)
  • 4096.9 Å linea Hδ dell’HI (4101.3 Å)
  • 4336.4 Å linea Hγ dell’HI (4340.0 Å)
  • 4626.0 Å linea da identificare
  • 4860.0 Å linea Hβ dell’HI (4860.8 Å)
  • 5191.8 Å linea da identificare
  • 5588.5 Å linea da identificare
  • 5795.1 Å linea da identificare
  • 6544.8 Å linea Hα dell’HI (6562.1 Å)
  • 7593.2 Å linea da identificare
  • 7746.4 Å linea da identificare
  • 8181.8 Å linea da identificare
  • 8812.7 Å linea da identificare



A1-βAur (Menkalinan)

La stella β della costellazione dell’Auriga è un sistema stellare triplo di cui la stella più luminosa di classe A1IV e si trova a circa 81 A.L. dalla nostra stella. La sua massa è praticamente il triplo di quello del Sole mentre la massa circa il doppio. La temperatura effettiva è pari a circa 9’000 K e ruota su se stessa con una velocità di 33 km/s. Del sistema triplo, la seconda stella Menkalian B ha praticamente le stesse caratteristiche della componente principale. Il sistema Menkalian A e B costituiscono una variabile spettroscopica ad eclisse.

L’immagine in figura rappresenta lo spettro di βAur ripresa il giorno 03 Dicembre 2012 alle ore 21.37 (TMEC) da Briosco (MB) con un telescopio Newton SkyWatcher 200mm f/4 + reticolo di diffrazione StarAnalyser 100 + camera Magzero MZ-5m. Una prima analisi dello spettro di assorbimento mostra in modo marcato la presenza della serie di Balmer ed in particolare le linee dalla Hα alla Hζ. Di seguito è riportato l’istogramma dellla regione di interesse. L’offset ottenuto tramite fit gaussiano è 16.3886 pixel. La massima luminosità è raggiunta per lunghezze d’onda pari a 5285.6 Å. Scarica il file di testo della misura.

Spettro di assorbimento non calibrato (Visual Spec)

A questo punto si è proceduto alla realizzazione dello spettro MAX-assorbimento al fine di semplificare le future operazioni di fit. Effettuando un fit gaussiano sui picchi otteniamo:

  • 3878.5 Å linea Hζ dell’HI (3888.6 Å)
  • 3962.7 Å linea Hε dell’HI (3969.7 Å)
  • 4092.9 Å linea Hδ dell’HI (4101.3 Å)
  • 4332.3 Å linea Hγ dell’HI (4340.0 Å)
  • 4617.7 Å linea da identificare
  • 4854.1 Å linea Hβ dell’HI (4860.8 Å)
  • 5188.8 Å linea da identificare
  • 5480.0 Å linea da identificare
  • 5577.6 Å linea da identificare
  • 5786.7 Å linea da identificare
  • 5892.5 Å linea da identificare
  • 6252.7 Å linea da identificare
  • 6545.8 Å linea Hα dell’HI (6562.1 Å)
  • 7591.8 Å linea da identificare
  • 7744.8 Å linea da identificare
  • 8186.1 Å linea da identificare
  • 8819.4 Å linea da identificare
  • 8966.5 Å linea da identificare

La stessa stella è stata ripresa con il medesimo setup anche il giorno 19/12/2012 ore 23.03 (TMEC). L’offset ottenuto tramite fit gaussiano è 31.4795 pixel. La massima luminosità è raggiunta per lunghezze d’onda pari a 5274.4 Å. Scarica il file di testo della misura.

Spettro di assorbimento non calibrato (Visual Spec)

A questo punto si è proceduto alla realizzazione dello spettro MAX-assorbimento al fine di semplificare le future operazioni di fit. Effettuando un fit gaussiano sui picchi otteniamo:

  • 3810.9 Å linea Hη dell’HI (3835.0 Å)
  • 3878.1 Å linea Hζ dell’HI (3888.6 Å)
  • 3958.4 Å linea Hε dell’HI (3969.7 Å)
  • 4090.3 Å linea Hδ dell’HI (4101.3 Å)
  • 4328.9 Å linea Hγ dell’HI (4340.0 Å)
  • 4849.3 Å linea Hβ dell’HI (4860.8 Å)
  • 5784.8 Å
  • 6240.1 Å
  • 6546.5 Å linea Hα dell’HI (6562.1 Å)
  • 6866.6 Å
  • 7583.2 Å
  • 8188.2 Å



A7-αCep (Alderamin)

La stella α della costellazione del Cefeo è di tipo A7IV-V e si trova a circa 49 A.L. dalla nostra stella. La sua massa è praticamente il doppio di quello del Sole mentre il suo raggio è 2.5 volte. La temperatura effettiva è pari a 7’500 – 8’000 K e ruota su se stessa con una velocità di 246 km/s.

L’immagine in figura rappresenta lo spettro di αCep ripresa il giorno 03 Dicembre 2012 alle ore 21.55 (TMEC) da Briosco (MB) con un telescopio Newton SkyWatcher 200mm f/4 + reticolo di diffrazione StarAnalyser 100 + camera Magzero MZ-5m. Una prima analisi dello spettro di assorbimento mostra in modo marcato la presenza della serie di Balmer ed in particolare le linee dalla Hα alla Hε. Di seguito è riportato l’istogramma dellla regione di interesse. L’offset ottenuto tramite fit gaussiano è 22.0295 pixel. La massima luminosità è raggiunta per lunghezze d’onda pari a 5289.3 Å. Scarica il file di testo della misura.

Spettro di assorbimento non calibrato (Visual Spec)

A questo punto si è proceduto alla realizzazione dello spettro MAX-assorbimento al fine di semplificare le future operazioni di fit. Effettuando un fit gaussiano sui picchi otteniamo:

  • 3959.1 Å linea Hε dell’HI (3969.7 Å)
  • 4093.7 Å linea Hδ dell’HI (4101.3 Å)
  • 4333.4 Å linea Hγ dell’HI (4340.0 Å)
  • 4860.2 Å linea Hβ dell’HI (4860.8 Å)
  • 5187.3 Å linea da identificare
  • 5445.4 Å linea da identificare
  • 5489.7 Å linea da identificare
  • 5552.7 Å linea da identificare
  • 5592.1 Å linea da identificare
  • 5783.4 Å linea da identificare
  • 5891.9 Å linea da identificare
  • 6246.5 Å linea da identificare
  • 6551.3 Å linea Hα dell’HI (6562.1 Å)
  • 7282.8 Å linea da identificare
  • 7600.0 Å linea da identificare
  • 7744.0 Å linea da identificare
  • 8191.7 Å linea da identificare
  • 8650.7 Å linea da identificare
  • 8981.2 Å linea da identificare
  • 9318.4 Å linea da identificare