Gli elementi geomorfologici più rilevanti della Luna sono sicuramente i crateri. Questi ricoprono, seppur in modo non uniforme, tutta la superficie del nostro satellite naturale come mostrato dalle immagini presenti in questa mostra. Gli impatti avvenuti in passato con corpi minori del Sistema Solare, produssero un corrugamento della crosta lunare sia lungo i bordi dei crateri che nei loro dintorni. In taluni casi l’impatto portò persino all’innalzamento della crosta lunare al centro del cratere. Questi innalzamenti e corrugamenti hanno strutture morfologiche simili alle catene montuose terrestri anche se, dal punto di vista geologico, la loro natura è completamente diversa. Nonostante ciò, tale somiglianza ha portato all’attribuzione a tali strutture del termine “monti lunari”. Alle catene montuose più estese venne poi dato un nome proprio di derivazione terrestre, così come alle vette più elevate. Sulla Luna abbiamo pertanto la catena delle Alpi, degli Appennini, dei Carpazi, il Caucaso e i monti Tauri. Ovviamente la montagna più alta della Alpi lunari non poteva non chiamarsi Monte Bianco.
La montagna più alta della Luna non appartiene alle Alpi ne tantomeno si chiama Everest. Essa appartiene invece alla catena degli Appennini lunari, si chiama Monte Huygens ed è alta 5500 metri. La catena degli Appennini lunari si estende per circa 600 km e, nella zona del Monte Hadley allunò la missione Apollo XV. Osserviamo insieme il paesaggio appenninico lunare, così come ripreso dagli astronauti della missione Apollo. Parte del video è stato ripreso a bordo del rover lunare:
A differenza delle immagini riprese da Terra, il profilo dei monti lunari nei video delle missioni Apollo appare morbido. Questo perché le fotografie terrestri vengono effettuate con la luce radente generando ombre allungate e conseguentemente profili aguzzi delle catene montuose.
DETTAGLI: l’immagine è stata ripresa con una camera ToupTek G3M178C e telescopio Maksutov 127 mm f/11.8. Essa è un mosaico di 18 immagini, ciascuna somma di 500 scatti. Riprese effettuate il 24/04/2018 da Varenna (LC). Dati tecnici disponibili all’indirizzo https://www.astrotrezzi.it/2018/11/montes-apenninus-24042018/ .
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