Telescopio o obiettivo di acquisizione (Imaging telescope or lens): Ritchey-Chrétien GSO 203 mm f/8
Camera di acquisizione (Imaging camera): Canon EOS 500D (Rebel T1i) modificata Baader (Baader modded) [4.7 μm]
Montatura (Mount): SkyWatcher NEQ6
Telescopio o obiettivo di guida (Guiding telescope or lens): Rifrattore acromatico SkyWatcher 102mm f/5
Camera di guida (Guiding camera): Magzero MZ-5m B/W [5.2 μm]
Riduttore di focale (Focal reducer): non presente (not present)
Software (Software): IRIS + Adobe Photoshop CS3
Accessori (Accessories): non presente (not present)
Filtri (Filter): non presente (not present)
Risoluzione (Resolution): 4752 x 3168 (originale/original), 4362 x 2982 (finale/final)
Data (Date): 04/05/2014
Luogo (Location): Sormano – CO, Italia (Italy)
Pose (Frames): 9 x 600 sec at/a 400 ISO.
Calibrazione (Calibration): 3 x 600 sec dark, 40 bias, 35 flat
Fase lunare media (Average Moon phase): 29.4%
Campionamento (Pixel scale): 1071.87/1958.17 = 0.5474 arcsec/pixel
Focale equivalente (Equivalent focal lenght): 1771 mm
Note (note):
2 commenti
wazer · Maggio 9, 2014 alle 5:27 am
Ciao astrotrezzi, ti seguo su juza e ci siamo già sentiti in passato 🙂
Vorrei iniziare a fare un po’ di atrofoto, in passato ho avuto un dobson gso da 10 pollici che poi ho venduto, e mi è servito per fare esperienza in visuale ma ora che ho l apossibilità di disporre di un bel terrazzo vorrei iniziare a fotografare (mia vera passione), l’occhio mi è caduto proprio su questo Astrografo Ritchey Chretien GSO 8″: posso chiederti sommariamente i pro e i contro? Ad esempio: quale montatura va acquistata? Originariamente puntavo sul 10 pollici ma costa un po’ troppo..
ciao e grazie
Davide Trezzi · Maggio 9, 2014 alle 10:32 pm
Ciao Wazer,
per quanto concerne l’RC8 dipende dall’utilizzo che uno ne deve fare. Se hai bisogno di lunghe focali allora gli RC sono una buona scelta dato che hanno una qualità ottica decente ed un rapporto focale non così alto (f/8). Malgrado ciò scordati con l’8 pollici di avere stelle puntiformi fino al bordo del campo inquadrato con una reflex APS-C. Chiamarlo “astrografo” è infatti un’offesa ai veri “astrografi” che sono altri strumenti. Inoltre io ho avuto sia l’RC6 che l’RC8 (tutt’ora mio) della GSO ed entrambe mostravano difetti meccanici. Il primo aveva il secondario incollato male ed il secondo è stato completamente rivisionato da un ottico. Conosco molti altri che non hanno avuto problemi, quindi probabilmente sono stato io molto sfortunato. Difficile è anche la collimazione dello strumento, molto delicata e da fare spesso ai fine di mantenere una buona qualità ottica.
La montatura adatta a supportare un RC8 è una AZ-EQ6 o simili. Se invece la focale non è un problema, allora ti consiglio un bel Newton 150 mm o 200 mm f/5 della SkyWatcher. Facilmente collimabili e seppur con una meccanica ballerina garantiscono affidabilità e semplicità. Ovviamente vanno corredati dall’apposito correttore di coma. Sconsiglio i Newton f/4, difficili da collimare e con coma troppo eccessivo. Ovviamente il discorso non vale nel caso di astrografi come gli ARTEC, Newton f/4 perfetti ma altresì costosi.
Se invece vuoi la precisione e non ti interessa ne la focale ne la luminosità dello strumento, allora consiglio un buon rifrattore APO con apposito spianatore di campo. Se invece vuoi riprendere pianeti allora è tutto un altro mondo e ti consiglio un buon C11.
Infine, l’RC10 è uno strumento sicuramente superiore all’RC8 sotto tutti i punti di vista (anche se abbiamo trovato piccoli difetti pure in quello) ma è possibile montarlo a fatica su una AZ-EQ6 a patto di utilizzare una guida fuori asse.
Sperando di esserti stato di aiuto,
cieli sereni
Davide